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NORME PER UN CORRETTO ESERCIZIO dell’ADORAZIONE EUCARISTICA

L'apertura e la chiusura delle antine antistanti la nicchia dove è custodito il S.S. Sacramento nell'ostensorio vanno precedute dalla seguente orazione fatta in ginocchio:
Per Cristo, con Cristo, in Cristo, a te Dio Padre onnipotente ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen. (1 volta).
Sia lodato e ringraziato ogni momento, il santissimo e divinissimo Sacramento. (3 volte).
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio ed ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. (1 volta).

Quando si entra nella Cappella di S. Alberto e il Santissimo Sacramento è già visibile è doveroso fare la genuflessione doppia e sostare brevemente in ginocchio facendo in silenzio l'invocazione di cui sopra.

La posizione del corpo ha un’importanza non trascurabile per effettuare con frutto l'Adorazione. Si consiglia una posizione che non favorisca il torpore, ma che, nello stesso tempo, non affatichi eccessivamente il corpo perché ciò non crei motivo di distrazione. Si può stare in ginocchio eretti, in ginocchio proni, in ginocchio seduti sul panchetto, seduti sulle panche e gli sgabelli. Si evitino le posizioni sconvenienti che possono distrarre altri fedeli presenti.

L'Adorazione va fatta in silenzio, dialogando con il Signore, meditando sulla Parola del giorno, prendendo un versetto di un salmo dal pozzo della Parola di Dio e interiorizzandolo, magari leggendo interamente il Salmo da cui è stato tratto, servendosi della Bibbia posta davanti ‘al seme della vita’, avvalendosi della traccia del Menù della Parola e del Giornalino dell'anima, del libretto Preghiamo con Maria davanti all'Eucarestia, iniziando con la preghiera preparatoria e concludendo con la preghiera a Gesù Eucarestia, che sono messe a disposizione sulla predella dell'altare, lasciandosi guidare interiormente dallo Spirito Santo.

Si consiglia di tenere presenti tre atteggiamenti interiori: 1) la presenza lodante, 2) l'accoglienza attenta, 3) l'offerta amorosa.
Non si dimentichi mai di ringraziare il Signore per la grazia di poterlo adorare e si rinnovi ogni volta la richiesta di poter continuare a farlo con regolarità.

Per valorizzare l’adorazione eucaristica è importante non tralasciare di offrire qualcosa al Signore.
Si tratta, ben inteso, di offerte spirituali, che diventano segno della fede e dell’amore dell’orante.
Tutti sono invitati ad esprimere brevemente le loro offerte su un foglietto, che può essere staccato dall’apposito blocchetto, e a depositarle nel cestino.
Le intenzioni verranno quotidianamente offerte al Signore nel contesto della celebrazione eucaristica, la quale sarà, in questo modo, tangibilmente arricchita dal contributo di preghiere fatte nell’arco della giornata.

Durante l’Adorazione Eucaristica, con l’esposizione del S.S. Sacramento, la liturgia prevede l’accensione di alcune candele oltre il cero rosso, che segnala la presenza di Gesù Eucaristia quando il tabernacolo è chiuso.
In ottemperanza a questa norma, ai fedeli viene offerta la possibilità di accendere uno o più lumini da disporre sul candelabro a sette bracci, davanti all’altare. Qualora fossero tutti accesi, i lumini offerti eccedenti possono essere depositati nel cesto di ceri rossi davanti alla statua di S. Alberto per sostituire successivamente quelli che, nel tempo di due ore, si saranno consumati.

 
 
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